TECNICA CHIRURGICA

TECNICA CHIRURGICA: FACOEMULSIFICAZIONE

E’ una recente tecnica chirurgica, oggi ritenuta la tecnica di elezione per la rimozione della cataratta tra quelle disponibili. Il chirurgo utilizza una sonda ad ultrasuoni per frammentare il cristallino all’interno dell’occhio e quindi lo aspira attraverso una minuscola incisione . Questa tecnica innovativa rispetta al massimo le caratteristiche anatomiche dell’occhio, non necessita di sutura, garantisce un immediato recupero visivo e una notevole riduzione delle possibili complicanze e dei disagi per il soggetto operato.

CON QUALE TIPO DI ANESTESIA VIENE ESEGUITO L’INTERVENTO?

L’operazione può essere eseguita in anestesia locale peribulbare (tramite iniezione di piccole quantità di collirio anestetico nell’area circostante l’occhio) o se le condizioni lo consentono (e grazie anche a tecnologia avanzate) in anestesia topica cioè instillando poche gocce di collirio anestetico direttamente nell’occhio poco prima e durante l’intervento. Non si avverte dolore né al momento della anestesia locale né tantomeno durante e dopo l’operazione. Il chirurgo opera sempre con l’ausilio del microscopio. l’intervento viene eseguito in day hospital e si può tornare a casa un paio d’ore dopo il termine dell’operazione, che dura in genere una ventina di minuti.

QUANTO TEMPO VIENE IMPIEGATO PER IL RECUPERO DELLA VISTA?

La visione si riacquista rapidamente e progressivamente fin dal primo giorno dall’intervento raggiungendo la stabilità verso l’ 8° giorno. La guarigione completa avviene dopo circa un mese dall’intervento. Per alcuni giorni dopo l’operazione è normale sentire prurito, palpebre pesanti e talvolta un leggero dolore nella zona oculare con arrossamento e lacrimazione più o meno intensa. Durante il sonno, sia di notte che di giorno, per almeno una settimana dovrà essere applicata un’apposita protezione in plastica.

SI DEVONO EFFETTUARE DEI CONTROLLI DOPO L’INTERVENTO ?

La prima visita di controllo andrà effettuata il giorno successivo all’intervento, seguite da un controllo dopo una settimana e un mese. Inoltre, per alcune settimane sarà necessario instillarsi uno o più tipi di gocce di collirio, di solito contenenti farmaci antiinfiammatori e antibiotici.

LA CATARATTA POTREBBE RIPRESENTARSI?

Una volta che il cristallino è stato rimosso la cataratta non può ritornare. Tuttavia, in alcuni casi, la capsula posteriore del globo oculare, su cui poggia la nuova lente, può perdere trasparenza, dopo qualche mese o anno. Questa evenienza si chiama cataratta secondaria e a differenza della cataratta precedente, si può trattare con una nuova pratica di chirurgia ambulatoriale chiamata capsulotomia laser YAG che, in pochi minuti, elimina per sempre la visione nebulosa. La tecnica consiste nel creare una piccola apertura nella parte centrale della capsula posteriore per permettere alla luce di passare indisturbata. Il trattamento è strettamente ambulatoriale, si fa sempre in anestesia topica (instillazione di alcune gocce di anestetico nell’occhio) e non è doloroso.